L’istmo di Curlandia

Un incantevole paesaggio di dune, sospeso fra terra e mare.

Questa lunga penisola dicharata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO è un’autentica meraviglia della natura: una sottile striscia di terra, ricca di dune e pinete, tra il mar Baltico e la laguna dei Curi.

L’istmo di Curlandia (penisola di Neringa). Questo parco nazionale incluso nella lista dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO colpisce per la sua bellezza mozzafiato. Si tratta di una sottile striscia di terra lunga circa 100 chilometri che separa il mar Baltico dalla laguna dei Curi. Politicamente è divisa a metà fra la Lituania, che possiede la parte settentrionale, e l’enclave russa di Kaliningrad che amministra la parte meridionale. Scolpito nel corso dei millenni dai forti venti del Baltico che trasportano finissima sabbia bianca, l’istmo di Curlandia è ricoperto da foreste di pini. Qui si possono ammirare le più alte dune mobili d’Europa, fra cui la celebre duna di sabbia di Urbas, che raggiunge i 56 metri sul livello del mare. Questa penisola intrisa di magia è famosa anche per la presenza di un kaup, un santuario pagano rimasto per millenni luogo di importanti cerimonie. Tante sono infine le leggende che circondano questa terra. Secondo una delle più famose, l’istmo sarebbe stato creato da una fanciulla di nome Neringa, figlia di un gigante e dea del mare.

Tour dell’istmo di Curlandia (penisola di Neringa). Andremo alla scoperta dell’istmo di Curlandia, un’area chiamata anche penisola di Neringa, partendo dal villaggio di Smyltune, con le sue belle casette di pescatori, per poi seguire l’unica strada in direzione di Nida. Durante il viaggio faremo una sosta alla collina delle streghe (Raganu Kalnas), dove una breve passeggiata in un magnifico paesaggio di foreste e dune ci consentirà di ammirare un gruppo di sorprendenti sculture in legno di ispirazione mitologica. Proseguiremo poi verso sud, raggiungendo Preila e il suo suggestivo cimitero. Una volta giunti a Nida, il villaggio principale della penisola, situato proprio al confine con la Russia, faremo un piccolo tour a piedi che ci consentirà di vedere la casa dove visse per un periodo lo scrittore Thomas Mann. Avremo infine la possibilità di ammirare la duna di Parnidis, l’ultima duna mobile della penisola, alta 52 metri. Dalla sua sommità, che potremo raggiungere grazie a una comoda scala di legno, potremo godere di una splendida vista sul villaggio di Nida e sulla penisola di Neringa, compresa la metà russa, spingendo lo sguardo fin verso il cosiddetto “Sahara lituano” e la laguna dei Curi.